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L’Unione Filatelica Subalpina ha compiuto cento anni nel giugno del 2013. Mi piace pensarla come una navicella, che spinta dall’interesse per la filatelia in tutte le sue accezioni, accompagni attraverso il tempo i soci degli inizi, così come i soci di oggi, rendendo piacevoli i loro viaggi. Cento anni sono un tempo eccezionalmente lungo per un’associazione, così come per la vita degli uomini, ma è soprattutto un’età eccezionale quando si consideri che la sua vita associativa, malgrado due guerre rovinose e sconvolgimenti politici epocali, non ha mai subito interruzioni. Nonostante i cambiamenti avvenuti nella società e superando drammatici eventi, ha mantenuto vivo l’interesse per lo studio dei francobolli e dei sistemi di comunicazione attraverso la posta e quindi per la storia grande e minuta che è passata attraverso le corrispondenze e che è stata ed è raccontata dai francobolli.

Fin dagli ultimi anni del 1800 il collezionismo filatelico nella capitale piemontese era ricco di fervore, di iniziative e di personalità illustri, basti ricordare che la seconda mostra filatelica allestita in Italia fu quella organizzata nel quadro della ben nota Esposizione Generale del 1898 e che nel 1911, per celebrare il cinquantenario della proclamazione dell’unità d’Italia, fu organizzata un’Esposizione filatelica internazionale nella quale furono messe in mostra, per la prima volta, le più grandi rarità italiane conosciute. In queste occasioni salirono alla ribalta i nomi che, poco dopo, diedero vita alla prima associazione piemontese di filatelia e che faranno dire ad Emilio Diena che “a Torino ed in Piemonte la filatelia italiana ebbe i suoi primi appassionati cultori”.

L’Unione Filatelica Subalpina nacque a Torino, con il nome di Associazione Filatelica Subalpina, il 10 giugno 1913 ad opera di dodici appassionati collezionisti filatelici; la tessera n.1 portava il nome di Alberto Bolaffi, seguivano in successione G. M. Coppa (eletto primo Presidente), Favale, Lavatelli, Pastore, Rafanelli, Rho, Rossetti, G.Tedeschi (eletto primo Segretario Generale), Barrera, Borani e Buridan; essi furono affiancati il 13 giugno da altri ventitré soci fondatori. Agli inizi del 1914 l’Associazione contava già ottantacinque iscritti, fra di essi molti nomi prestigiosi per gli studi effettuati o per le importanti collezioni possedute; citiamo E. Asinelli, L. Battaglia, T. Champion, A. Chiesa, A. Fiecchi, F. Grioni, L. Rivolta, O. Uffreduzzi.

Nel dicembre del 1915 Giulio Tedeschi ed altri cinque soci si staccarono e diedero vita ad un nuovo sodalizio, il Circolo Filatelico Italiano, con lo scopo di riunire a livello nazionale i filatelisti in un’unica grande famiglia, nella quale tutti collaborassero. L’idea ebbe successo e nel 1920 i soci raggiunsero quota cinquecentodieci. Tra le iniziative più importanti la documentazione filatelica del volo Torino-Roma-Torino del 1917 e la pubblicazione della rivista “Filatelia” con contenuti ancora validi tutt’oggi. Nel frattempo la consorella Associazione Filatelica Subalpina continuava la sua attività un po’ in sordina, con il suo Presidente e molti soci al fronte; al termine del conflitto gli iscritti erano ottantasei.

Nel 1919, per commemorare il primo centenario postale, le due associazioni torinesi organizzarono nel capoluogo subalpino il VI Congresso Filatelico ed una Esposizione Nazionale. Fu un grandissimo successo,con la partecipazione persino del Museo Postale Italiano; i soci si tassarono per realizzare una grande mostra nel salone della Mole Antonelliana, in cui vennero esposte ancora una volta le più grandi rarità del settore italiano.In questa circostanza vide la luce la Federazione delle Società Filateliche Italiane; l’adunanza di costituzione fu tenuta il 19 ottobre nella sede del Circolo Filatelico Italiano e vi parteciparono, oltre alle due associazioni torinesi, la Società Filatelica Lombarda di Milano, la Società Filatelica Italiana di Roma, il Circolo Filatelico Ligure di Genova, la Società Filatelica Bolognese e la Società Filatelica Internazionale di Napoli; Emilio Diena, il maestro indiscusso della filatelia Italiana, fu proclamato presidente e G. M. Coppa, presidente della Subalpina, fu eletto a una delle due vicepresidenze.

In quel periodo si affacciarono al mondo della filatelia torinese nomi importanti: Rattone, il padre sen. Giorgio, cultore dei francobolli di Modena e Parma, il figlio Cesare Corrado appassionato studioso dei francobolli di Sardegna; Alberto affiancato da Giulio e Dante Bolaffi; Silvio Sella profondo conoscitore dei “Cavallini”; Giorgio Allomello ricercatore di affrancature miste; Franco Monney collezionista raffinato di quartine. Un mondo di appassionati che non poteva restare diviso e così le due associazioni, nel 1927 si riunirono sotto l’attuale sigla di Unione Filatelica Subalpina.

Nel 1928 il presidente fu Enrico Ciapetti, nel 1929 Giulio Tedeschi. Fu questo l’anno di un’altra grande manifestazione organizzata nel Palazzetto delle Belle Arti al Valentino, per la quale i soci tornarono a tassarsi per 19.400 lire; furono assegnate ben 25 medaglie d’oro oltre al premio speciale offerto dall’allora Principe di Piemonte Umberto di Savoia. Seguì un periodo di stasi, anche se venivano ad infoltire i ranghi nomi importanti come Laiolo, il più famoso collezionista di IV di Sardegna o Giuseppe Gaggero, che dava alle stampe “Il Mondo Filatelico”. Nel 1941 al Grand’Hotel Principe di Piemonte fu organizzata la XV Giornata Filatelica Nazionale, poi gli anni cupi della guerra. Nel dopo guerra ricordiamo le manifestazioni a Palazzo Carignano, nel 1948, per il Centenario del Risorgimento italiano ed a palazzo Madama, nel 1951, in occasione del Centenario dei Francobolli Sardi. Nell’importante centenario dell’Unità d’Italia, nel 1961, venne allestita una mostra prestigiosa nei saloni della Cassa di Risparmio, sotto la guida di Giulio Bolaffi; nel 1966, presidente Piero Damilano, l’Unione fu ancora alla ribalta con una riuscita esposizione e l’anno successivo, il primo della presidenza decennale di Malvestio, furono esposte a Torino le collezioni premiate all’internazionale di Amsterdam. L’attività della Subalpina è proseguita con la grande manifestazione Torino 69, nei saloni di Torino Esposizioni, per celebrare il 50° anniversario della Federazione ed il 150° dei “Cavallini Sardi” e con Torino 78.

Gli anni tra il sessanta ed il settanta registrano l’affermarsi di nuovi studiosi e collezionisti di matrice “Subalpina”. Filippo Franchi fonda e dirige il “Notiziario Asif”, Carlo Cerutti pubblica la “nuova” rivista “F&N”, Italo Robetti è tra i fondatori dell’A.N.C.A.I., Damilano, Gaggero, Filanci, Glaray, Robetti, Malvestio, Talpone e Pace sono autori di monografie dotte ed inedite. Bettini, Pavarino, Galli della Loggia, Cerutti, Franchi, Malvestio ed altri sono presenti, con successo, alle grandi esposizioni internazionali. Nel maggio 1980 l’Unione inizia la pubblicazione di un suo periodico intitolato “Il Foglio”, vario e ricco di contenuti, tuttora  stampato trimestralmente. Negli anni 80 e 90, la Subalpina organizza la manifestazione Bardonecchia 83, Cerutti e Malvestio danno alle stampe nel 1985 quella splendida pubblicazione curata da Franco Filanci ed Enrico Angellieri dal titolo “ I servizi postali in Italia – Storia e Tariffe 1861 – 1985”, il 75° anniversario dell’Unione viene festeggiato a Torino 89, che ospita per l’occasione il 70° anniversario della Federazione ed il XXXIII Congresso Filatelico Italiano. Nel 1991 viene organizzata la Giornata della Filatelia e nell’ottobre del 1996 un ciclo di conferenze sul tema “Da Napoleone all’Unità d’Italia nella Storia della Posta” tenutesi al Museo del Risorgimento di Torino. Negli ultimi anni esposizioni organizzate a Moncalieri, Ormea e Bussoleno.

Nel 1998 l’U.F.S. è stata iscritta nell’Albo d’oro della filatelia italiana, riconoscendole il grande contributo apportato al mondo della filatelia; anche molti suoi soci nel tempo sono stati insigniti di questa onorificenza. A tutt’oggi annovera come soci onorari Nino Barberis, Alberto Bolaffi e Franco Filanci.

Dopo Andrea Malvestio, si sono susseguiti alla presidenza C. Cerutti, G. Claray, G. Marazzina, G. Riggi di Numana, M. Francaviglia, A. Dotta, B. Bonanate ed attualmente la prima donna Elisa Gardinazzi. Bruno Bonanate ha gestito e diretto l’anno delle celebrazioni per il centenario, culminato con una mostra ed una serie di conferenze tenutesi nelle sale del palazzo della regione in piazza Castello a Torino.

La storia dell’Unione Filatelica Subalpina però non è soltanto quella delle manifestazioni, dei tanti contributi dati alla conoscenza filatelica o dei risultati prestigiosi nei concorsi, ma è anche e forse soprattutto quella delle tante serate o pomeriggi passati a scambiare francobolli ed oggetti postali, a discutere delle tecniche e degli errori di stampa, a studiare la fluorescenza con la lampada di Wood, ad assistere alla presentazione di collezioni da parte dei soci, ad ascoltare i consigli dei più esperti sul modo migliore di montare le collezioni, a filosofeggiare sui termini più corretti da usare, a discutere di tariffe e di regolamenti dei concorsi o a fare ipotesi sul significato dei segni visibili su di una lettera, in definitiva è la storia di persone che hanno passato del tempo a dare libero sfogo alla loro passione, migliorando la propria cultura.

 

 

Elisa Gardinazzi

Presidente dell’Unione Filatelica Subalpina

(Pubblicato sul Bollettino Illustrativo di Poste Italiane che accompagna l’emissione, il 6 dicembre 2015, della cartolina postale celebrativa delle Associazioni Filateliche Centenarie)